Lo spettacolo è stato presentato in anteprima come studio a Siena all’interno della Rassegna Teatri in scatola organizzata da Straligut Teatro.
I cinque personaggi in scena accompagnano lo spettatore in un viaggio surreale all’interno del quale la dimensione spazio-tempo risulta alterata e il concetto di distanza acquisisce nuove e altre connotazioni rispetto alla semplice distanza fisica.
I movimenti dei ballerini, tesi continuamente alla ricerca di quel sottile equilibrio tra comunione e isolamento, apertura e diffidenza, rispecchiano emozioni e dinamiche tipiche delle relazioni umane del mondo odierno.
Ogni elemento drammaturgico e coreografico concorre ad imprimere forza allo spettacolo: il ritmo in cui le scene si susseguono, la fluidità della parola che trova espressione nel movimento, la particolarità della colonna sonora ma soprattutto l’autenticità con cui gli interpreti sono presenti al pubblico, ancor prima che a loro stessi.